

Ore 23.30
Ero bel bello in camera... quasi ora di andare a nanna... che domani si "lavora".
All'improvviso.... SKRRRRRRRREEEEEEEEEEEEEEK!!!
BAM!
Mi affaccio sul balcone... appena sotto casa... persona immobile incastrata sotto l'auto. Torno in camera, prendo l'iphone e digito "1" - "1" - "8".
"118, buonasera!"
"Buonasera. Incidente. Auto contro moto. Via San Mauro incrocio via Certaldo. Persona incastrata. Sto scendendo a vedere."
"La persona si muove?"
"Il paziente è privo di coscienza, incastrato ma resp..."
"Incastrato?!?!"
"Sì, incastrato..."
"Mando subito qualcuno"
"Vuole il mio numero?"
TU TU TU TU TU... ha riattaccato.
Intanto sono lì, chino su questo ragazzo. 17 anni circa (poi si scoprirà marocchino). Respira regolarmente, polso periferico presente. FIU! Perlomeno non ci è rimasto...
"Di chi è la macchina?" esclamo. "Mia". "Può spegnere il motore per favore?" "Sì, certo!"
Ha la testa incastrata appena dietro la ruota anteriore dx. Prono. L'autista e passeggera (una morettina adatta a Sandro) piuttosto scossi, ma senza panico o isteria... i primi astanti arrivano...
Qualcuno fa:" Spostiamo la macchina!" E qualcun'altro:"Sì sì, dai!". Ed io dico:"Fate! Prendetevi la vostra responsabilità se lo volete fare, sapendo che se vi scivola - l'auto - il ragazzo potrebbe morire".
Ovviamente nessuno ha spostato la mercedes grigio metalizzato...
Passano per loro interminabili momenti... "Ma dove sono? Perchè ci mettono tanto ad arrivare?"... Le strade sono deserte... ci avranno messo meno di due primi per arrivare sul posto...
Intanto l'autista spiega la dinamica... Doveva fermarsi in banca, dal lato opposto della strada - per questo è in contromano - ed il motorino è uscito dalla laterale. "Era senza luci. Non lo visto!".
Il ragazzo ha gli occhi girati... non risponde... ma respiro e polso sono presenti e regolari.
Nel mentre arrivano "i nostri". Nino ninooooooo. Nino ninoooooooo. Ops! Uno strobo frontale è bruciato... poco importa. Quel bagliore nel buio, quel suono nel silenzio fanno vibrare antichi ricordi :)
Si avvicina il medico (perchè l'automedica precedeva l'ambulanza di una decina di metri)... Lei, bionda ricciolona, mi guarda. E io dico:"Privo di coscienza. Respiro presente e regolare. Polso presente." Mi sorride e mi dice:OK.
In quello arriva il Bim-Bum-Bam della situazione: gambe larghe, braccio ad allontanare gli astanti (cioè io solo in quel momento). Mi allontano e faccio fare il mestiere a chi lo sa fare (piissima illusione!).
Con l'aiuto di due tizi alzano l'auto e TIRANO IL RAGAZZO PER I PIEDI! Rollover e CUCCHIAIO! Collare. Il ragazzo si sveglia, tenta di rialzarsi...
L'autista fa scendere la barella e l'abbassa da solo.... che botta per terra, povera barella. Poi lo caricano (ma la spinale è passata di moda?) e tutti dentro. Passano 5 primi buoni prima che scenda l'autista dell'automedica - che è un infermiere e l'ambu - parcheggiata mezza sul marciapiede (!) fa 10 metri in retro e poi rientro in codice, medico a bordo.
Intanto arrivano i Bomberos. Si guardano intorno. Sabbia per liquidi vari sparsi. Nastro bianco rosso. La scenza è sicura!
Il resto è routine... due pattuglie della polizia... i VV.FF che raccattano pezzi di plastica... verbali... testomonianze... rilievi.... ma si saranno accorti che le telecamere della banca hanno ripreso tutta la scena?
Boh... so solo che sono sceso senza giacca e fa un freddo becco!
Rientro in casa... ancora qualche minuto per vedere la scena e scattare le foto che vedete....
E poi si scrive un resoconto per i miei amici, quando ancora i ricordi sono freschi e le emozioni.. dell'incidente? Macchè! Se la TAC è negativa tornerà come nuovo. Le emozioni nel vedere gli ex-colleghi soccorritori e - per una volta - essere dall'altra parte.
Buonanotte :)
UPDATE: Unfortunately, from the newspaper I know that the boy still in hospital and he's on the danger list in intensive care...